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Dal 29 maggio al 14 novembre 2021, guarda la nuova opera d'arte all'aperto dell'artista Mariana Castillo Deball creata con Towner Eastbourne per la città.
L'opera attinge alla storia geologica e sociale antica e più recente di Eastbourne e dell'area circostante, creando, spiega Castillo Deball, "un'opera che può essere vissuta come un'immagine, un percorso a piedi o una narrazione".
I suoi punti di partenza sono stati due ritrovamenti archeologici nelle vicinanze: la 'Beachy Head Woman', un antico scheletro femminile risalente al periodo romano che si pensa abbia avuto origine dall'Africa sub-sahariana; e il corpo di una giovane "donna franca" rinvenuto a St Anne's, Eastbourne, alla fine degli anni '90 insieme a numerosi oggetti funerari risalenti all'età del ferro e del bronzo.
La commissione costruisce una narrazione in tre parti attorno a questa giovane donna franca, mescolando fatti archeologici con finzione per creare una mitologia stratificata. Lungo le strade di Eastbourne i pedoni scopriranno una corda stencil di gesso che delimita un percorso frastagliato e inaspettato attraverso la città che, se visto dall'alto o tramite una mappa, delinea il profilo eponimo di una donna dell'opera. Lungo il percorso sono incastonati nel tessuto della strada diversi oggetti scultorei, ciascuno relativo agli oggetti con cui è stata sepolta la donna. Le posizioni degli oggetti sono mostrate sulla mappa come un anello nella corda.
MARIANA CASTILLO DEBALL - 'CAMMINANDO PER LA CITTA'=
Una terza parte dell'opera si trova appena fuori città, ai margini di Beachy Head Down, in un'area chiamata Whitbread Hollow. Si tratta di un nuovo geoglifo dipinto a gesso a forma di forcina gigante, il più magnifico degli oggetti funerari ritrovati.
In contrasto con la vicina figura della collina celtica, "The Long Man of Wilmington" tagliata nel gesso a poche miglia a nord-ovest della città, il geoglifo di Castillo Deball scomparirà nel tempo. "È un'opportunità per fare qualcosa che sembra monumentale ma allo stesso tempo è molto semplice", afferma l'artista. “È un disegno su una scala che non avrei mai immaginato di poter fare, ma che allo stesso tempo non è invasivo ed è realizzato con materiali che sbiadiscono nell'ambiente”.
Creato come parte della Creative Coast inglese